Solidarietà Delta: maggio 2016

La Casa di pronta accoglienza

E' nel 1996 che si fa strada l'idea della Casa di Pronta Accoglienza al fine di estendere l'operatività dei volontari ed in risposta al forte bisogno dei servizi pubblici, che erano costretti a collocare i loro utenti lontano dal territorio di appartenenza. Negli anni seguenti furono presentati progetti e richieste al fine di reperire i fondi per l'adattamento della futura sede della Casa di Pronta Accoglienza. La sede opportuna individuata dal Comune di Porto Tolle fu un ex edificio scolastico.La Casa di Pronta Accoglienza "Solidarietà Delta" è stata inaugurata ufficialmente nel febbraio 2002, sebbene già dall'inizio dell'anno la struttura fosse operativa ed avesse offerto accoglienza alle prime situazioni di disagio sociale, essa nasce da un progetto integrato fra Associazione di volontariato "Solidarietà Delta" che vuole offrire ai cittadini la possibilità di abitare il proprio territorio, l'ULSS 19 di Adria, il Comune di Porto Tolle e la Caritas Diocesana di Chioggia. L'edificio è stato negli ultimi anni completamente ristrutturato, adattando la vecchia scuola alle esigenze abitative di una comunità che può accogliere fino a 8 ospiti.

L'associazione

Solidarietà Delta si è costituita nel mese di maggio del 1989, composta inizialmente da 12 volontari, legati al mondo della cuola e tutti residenti nel comune di Porto Tolle (Ro), con l'obiettivo iniziale di fornire un sostegno a tutte quelle situazioni di disagio sociale presenti nella realtà locale, in particolar modo a quelle connesse alla tossicodipendenza; a tale scopo il gruppo di volontari ha instaurato dei apporti continuativi con la Comunità CEIS di Ravenna seguendo una formazione specifica diretta alla figura del volontario. In questi anni l'Associazione ha organizzato incontri sul territorio con i ragazzi e i genitori presso le scuole, si è fatta conoscere attraverso un'assidua presenza che l'ha vista attia in molte delle manifestazioni fieristiche del Basso Polesine. Tutto il lavoro è stato mirato alla sensibilizzazione della comunità sulle problematiche i tossicodipendenza e in seguito di alcoldipendenza.

SCOPI ED OBIETTIVI DEL PERCORSO TERAPEUTICO

Il programma terapeutico che "Solidarietà Delta" propone è un percorso breve da 1 settimana a 6 mesi. Il programma è flessibile, si crea e si adatta alle esigenze espresse dall'ospite ed è continuamente passibile di verifiche periodiche che ne determinano l'andamento e la durata. Non sono mancate infatti esperienze di ospitalità che superavano i tempi standard, nel momento in cui i Sert di appartenenza chiedevano più tempo per la valutazione o quando i tempi d'attesa nelle comunità che avrebbero dovuto accogliere l'ospite, si prolungavano. Resta però la persona stessa che determina i suoi obiettivi e matura nel corso dell'ospitalità, assieme all'aiuto degli operatori e dei volontari, il modo più adeguato per avviare un processo di cambiamento. Lo staff composto da un'educatrice, da un operatore con Laurea in Psicologia, da un'operatore della casa con esperienza ventennalenel campo delle tossicodipendenze, uno psicologo e diversi volontari tutti adeguatamente formati, si muove intorno all'ospite privilegiando una metodologia fondata sull'assertività e il calore delle relazioni, così da oltrepassare in una corretta relazione- Terapeutico- Educativa, i vecchi modelli di Comunità a volte distante dai bisogni delle persone.
L'obiettivo è fare in modo che l'ospite si senta accettato e in un clima sereno, ma protetto, riesca a rielaborare il proprio vissuto e la propria storia privata per ricostituire una nuova dimensione personale fuori dall'elemento dipendenza. Tutto questo ovviamente partendo da quelli che sono gli obiettivi più generali quali:
offrire un posto dove abitare, assicurando vitto e cure mediche;
interrompere le relazioni non funzionali;
riabituare l'ospite ad aeguati ritmi vitali e alla cura della persona , nella regolarità del ritmo sonno veglia e nei tempi dedicati alla cura di sè;
stimolare l'apprendimento o il riapprendimento di appropriate regole di convivenza e di cura delle cose, nella vita comunitaria, nella gestione della casa e dell'orto, attraverso le attività nei laboratori;
aiutare l'ospite assieme al servizio inviante, a individuare il percorso più adatto successivo al periodo di ospitalità nella Comunità. Questo può consistere in una Comunità Terapeutica più strutturata o in un reinserimento socio-lavorativo; mantenendo comunque i contatti con la Comunità, con il Club degli Alcolisti in Trattamento o con le altre Associazioni con cui la struttura collabora.
L'obiettivo prioritario è individuare una risposta all'indubbio bisogno che la persona in stato di emergenza sente, di fermarsi e di avere un posto sicuro dove fare il punto della situazione.

Locazione

La comunità ha la sua sede in un ex edificio scolastico completamente ristrutturato, nel paese di Porto Tolle.
Porto Tolle si trova sulle foci del fiume Po, è un paese tranquillo immerso nel verde.
La cittadinanza ha ben accolto la nascita della struttura, considerandola parte integrante della comunità locale; non mancano infatti le frequenti donazioni soprattutto di prodotti di consumo immediato e alimentari tipici del luogo. La Comunità offre la possibilità di superare un momento difficle della vita, in un ambiente protetto, senza essere per questo isolato.

Organizzazione della giornata

Colloqui personali una volta la settimana.
Due gruppi settimanali, uno della casa (gestione dei lavori e organizzazione interna), uno psicoeducazionale.
Tempo dedicato al riordino della casa, ambienti comuni e spazi personali, ambiente esterno giardino e orto.
Tempo libero, piccole commissioni con i volontari, uscite con gli operatori, tv e passatempi in casa (l'ospite non viene mai lasciato solo).
Tempo nei laboratori: la mattina del venerdì dalle 9 alle 11, i pomeriggi del lunedì e martedì dalle 15 all e18. Attività di assemblaggio i restanti pomeriggi della settimana.

La Comunità di Fascia A

La Comunità di Accoglienza, da gennaio 2006 è accreditata come Comunità di fascia A ed è quindi ufficialmente riconosciuta dalla Regione. Solidarietà Delta può accogliere fino a 8 ospiti in regime di residenzialità, più altrettanti ospiti esterni nel Centro Diurno ed in regime di semiresidenzialità.Sono attivi infatti 3 laboratori avviati dai volotari dell'Associazione.
Laboratorio per la creazione di collane e braccialetti;
Laboratorio per la creazione di oggetti in gesso raffiguranti soggetti del Delta del Po;
Laboratorio computer, per l'apprendimento base dell'uso del computer. Gli ospiti sono inoltre giornalmente impenati in una attività di assemblaggio di materiale elettrico.

Solidarietà Delta

lunedì 23 maggio 2016

Pubblicazione bilanci

Bilancio al 31/12/2014

Bilancio al 31/12/2013

Bilancio al 31/12/2012

Bilancio al 31/12/2011

Bilancio al 31/12/2010

Benvenuti nel blog di SOLIDARIETA' DELTA